LIBRI: Fierabras e Floripas

Un’altra chanson de geste che sono riuscito a trovare! Inevitabilmente, nello scriverne non posso non fare accenni alla più celebre opera della “materia di Francia”, la Chanson de Roland. I testi appartenenti a questa famiglia di poemi, infatti, hanno spesso dei rimandi che danno un’idea di universo narrativo condiviso. Ecco, dunque, di cosa parla…

Fierabras è un principe musulmano, figlio di un emiro che domina sulla Spagna e molti altri territori. Floripas è la sua attraente sorella. Partendo da questi personaggi, l’anonimo autore della geste ci mostra la lotta tra cristiani e musulmani, franchi e mori.
Il testo inizia con un avvenimento mai accaduto storicamente, la distruzione di Roma da parte degli arabi (c’è una certa confusione tra arabi, saraceni, mori e via dicendo, ma credo che neanche gliene importasse), con tanto di furto di reliquie sacre e uccisione del Papa. Mostrando una conoscenza della geografia e dei tempi di viaggio abbastanza raffazzonata – o, più probabilmente, non dando peso a queste cose come non ne dava alle etnie degli infedeli – l’autore ci mostra come Carlo Magno e i suoi paladini vogliano lavare l’onta ed estendere l’impero cristiano in Spagna.

Ritroviamo i celebri nomi degli eroi franchi: Rolando, Oliviero, Ogier il danese, Naimon, eccetera. La storia è ambientata alcuni anni prima della battaglia di Roncisvalle, e ci sono riferimenti agli eventi futuri e al tradimento di Gano (Ganelon).
Ad avere il ruolo maggiore è Oliviero, che duella con Fierabras, lo sconfigge e lo spinge a convertirsi al cristianesimo (è spoiler, lo so, ma 1. era prevedibile, 2. è scritto già nell’introduzione, 3. non leggerete mai questo libro). Rolando fa più la figura dell’eroe impavido ma incosciente, mentre il ruolo di Fierabras diminuisce notevolmente dopo la seconda parte, quella del duello e della conversione. Nel frattempo, Floripas si innamora del paladino Gui e pure lei si converte (o fa apostasia, dipende dai punti di vista). Quindi, aiuta parecchio i cavalieri franchi contro i nemici.

Cosa trovereste in quest’opera? Stereotipi a palla: gli arabi adorano Maometto, Apollo e gli idoli, tipo Tervagante. Quindi stereotipi che pure non hanno fondamento nella realtà. Eserciti di centinaia di migliaia di musulmani provenienti dalle terre slave, mesopotamiche e berbere, perlopiù città dai nomi di pura fantasia. Improbabili tenzoni della durata di ore con perdite di ettolitri di sangue, colpi che tranciano in due una persona in verticale e cotte di maglia che si spaccano in continuazione. Plot twist decisamente prevedibili, eroismo inusitato, dialoghi buffi. E tutto questo è bellissimo.
C’è anche qualche particolarità. Oltre al già citato fatto che Oliviero > Orlando, c’è da dire che Carlo Magno, pur descritto come grande difensore della cristianità e figura eroica, se ne esce con alcune frasi o decisioni abbastanza pirla, venendo un po’ sminuito rispetto ad altre chansons. L’emiro nemico, comunque, è ampiamente sciocco, spesso pure macchietta.

Una delle migliori letture di quest’anno, per me. Non posso dargli le ipotetiche 5 stelline su 5 solo per via di alcune scelte narrative alquanto dubbie, pure per un testo come questo. Esempio: un moro vede undici soldati franchi che credeva prigionieri che invece sono liberi, armati e in compagnia di Floripas. Chiama aiuto? Si conquista la fuga con la spada? No, si mette a tirare la barba al più anziano di loro e lo minaccia di fare un gioco con lui, ovvero buttarlo nel braciere. Ma che-
Cioè, la cosa fa pure sorridere, ma è… troppo. Anche per una chanson.
In compenso, ci sono scene bellissime tipo quella del carceriere che dice a Floripas che non può farle vedere i prigionieri, se no suo padre l’emiro gliela farebbe pagare cavandogli gli occhi. Floripas prende una spranga e gliela abbatte sul cranio facendogli schizzare i bulbi dalle orbite e il narratore commenta “Così alla fine gli occhi li perse comunque”. Fantastico. E che donna.

Magari non potete capire come mai mi abbia appassionato tanto questo testo ma – oh – che posso farci? Alla prossima!

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5 risposte a LIBRI: Fierabras e Floripas

  1. Austin Dove ha detto:

    “Ad avere il ruolo maggiore è Oliviero, che duella con Fierabras, lo sconfigge e lo spinge a convertirsi al cristianesimo (è spoiler, lo so, ma 1. era prevedibile, 2. è scritto già nell’introduzione, 3. non leggerete mai questo libro).”

    oh, ma è tutto il libro questo periodo?

    Piace a 1 persona

  2. Il mal di leggere ha detto:

    Quando penso di essere strana mi ricordo che esisti tu che leggi le chansons de geste di proposito.
    No judgement, lo dico in senso buono.
    Quella degli occhi mi ha fatto ridere però. Se è tutto così lo leggo di corsa

    Piace a 3 people

  3. tanadeilibri ha detto:

    I gusti son gusti! L’importante è che tu ti diverta a leggere questi testi. Io di sicuro con le recensioni che scaturiscono da tali letture 🙂

    Piace a 1 persona

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