VIAGGI: Yosemite N.P., Stati Uniti

«Io ho un personaggio» dice il mio compagno di viaggio. «Prova a indovinarlo».
«Ah, proprio come faceva il nostro amico, il Santo!» esclamo, iniziando poi con le domande. Le regole del gioco prevedono che si debba indovinare il personaggio ponendo quesiti a cui l’altro deve rispondere con “Sì” o “No”. «Maschio?»
«Sì.»
«Umano?»
«No.»
«Uhm… Animale?»
«Sì.»
«Mammifero?»
«Sì.»

Them peaks. Them good ol’ peaks.

«Aspetta… È un personaggio realmente esistente?»
«No.»
«Ma vive nel mondo reale?»
«Sì.»
«Europa?»
«No.»
«America?»
«Sì.»
«’Murica?» (intendendo con ciò gli Stati Uniti, ovviamente.)
«Sì.»
Mi soffermo un attimo a pensare alla nostra prossima meta.
«Ehi, non sarà l’orso Yoghi, vero?»
«Proprio lui!»
«Guarda che non vive nel parco di Yosemite, ma in quello di Yellowstone!»
*sweating intensifies
«E a dire il vero neppure a Yellowstone, ma in una sua parodia di cui ora mi sfugge il nome.»
*sweating giga-intensifies

Come potete ben immaginare, se non è neppure la casa dell’orso Yoghi, non ci sono proprio particolari motivi per visitare lo Yosemite National Park, California. Le sue attrazioni sono alberi, sassi, fiumi e laghetti. Potreste vedere qualche paperella che nuota, o uno scoiattolo che corre sulle rocce. Niente, comunque, che non rimediereste anche in un parchetto comunale ben fornito. Tranne forse le montagne sullo sfondo, a meno che non viviate vicino alle Alpi o agli Appennini. Si tratta solo di un Patrimonio UNESCO con qualche parete di granito, le sequoie giganti, le cascate che aumentano o calano la portata dell’acqua con le stagioni, le 7.000 specie animali che vi abitano e i picchi della Sierra Nevada che ammiccano da lontano, luogo di morte per tanti pionieri dell’Ottocento.

Come vi dicevo, fiumi e foreste.

Poi, se proprio volete farci un salto per un’escursione nella natura, chi sono io per farvi desistere?

«Mi mancano già i deserti» sospiro, ammirando il paesaggio boschivo che si perde all’orizzonte.
«Eh, sì, un deserto è per sempre» mi conforta, solidale, il mio amico.


(Pssst… potete ritrovare me, il mio compagno di viaggio e il Santo nel mio libro La vera storia del cavallo dal dito prensile.)



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