di Lucy Maud Montgomery
Con colpevole ritardo ho letto finalmente questo classico della narrativa, pubblicato nel 1908 e da allora il più celebre e tradotto romanzo canadese di sempre (posso sbilanciarmi con affermazioni così lapidarie?).
L’autrice (1874-1942) ambienta le avventure della giovane Anne in un contesto a lei molto noto, ovvero Prince Edward Island, arricchendone le pagine con descrizioni vivide e dettagliate del paesaggio e della vita rurale. L’arco temporale è grossomodo quello degli anni 1876-1881.
La storia di Anne – nota in Italia come “Anna dai capelli rossi” per via di certi adattamenti jappi – è in linea di massima relativamente conosciuta. Al di là del fatto che è un’orfana, però, onestamente sapevo molto poco. Il libro inizia con l’arrivo della bambina nella casa chiamata “Tetti verdi” (“Green Gables” in originale), dove viene adottata da una coppia di anziani fratelli: Matthew e Marilla. A poco a poco la giovane dovrà ambientarsi nel nuovo contesto, molto migliore di quello dell’orfanotrofio, ma non privo di difficoltà.
Le pagine sono intrise di ironia e comicità “lieve”, di quella che non ti fa sghignazzare mentre le sfogli, ma che lascia una piacevole sensazione di leggerezza e spensieratezza. Lo stile di scrittura è semplice ma non povero, rende con immediatezza e credibilità le atmosfere del paesino di Avonlea, diventando particolarmente dettagliato e raffinato nelle descrizioni da locus amoenus floreale e boschivo. La parlata è schietta, senza fronzoli, piuttosto realistica, tranne quella di Anne che è volutamente intrisa di verbosità e “paroloni”.
Intorno alla protagonista viene creato un microcosmo ricco di personaggi, ciascuno con una sua personalità approfondita, rendendo ancora più realistico il contesto. L’operazione è talmente riuscita che la comunità sarà protagonista di un paio di libri successivi dell’autrice, Cronache di Avonlea (1912) e Ulteriori cronache di Avonlea (1920).
Le vicende narrate sono di vita quotidiana. Viene da chiedersi quanto ci si possa immedesimare ed emozionare per le gioie e le delusioni di una protagonista di quell’età, di quell’epoca e di quel luogo. Be’… molto. L’autrice riesce a coinvolgere e a calare il lettore in quella realtà con grande abilità, tanto che pure noi siamo tesi di fronte a un esame di Anne, o ci chiediamo come riuscirà ad approcciarsi a quel vicino di casa o come uscirà dai pasticci o affronterà un grande dolore. L’impresa non è semplice, soprattutto perché – come dicevo – non si parla di grandi avventure o gesta incredibili, ma del vissuto di tutti i giorni. Ci sarà da ridere e da piangere.
Anne può apparire sciocca, soprattutto quando reagisce in maniera over-dramatic ad alcune vicende, oppure quando si perde nelle sue fantasie a occhi aperti. Eppure un sottile velo di tristezza permea la lettura, dal momento che ci viene narrato il suo passato non facile e veniamo a poco a poco a conoscenza della sua personalità complessa. Altro grande merito dell’autrice è stato mostrarci la crescita sia fisica che caratteriale della protagonista nella fase che va dagli 11 ai 16 anni e che vede quindi un cambiamento repentino nell’individuo. Ci accorgiamo dei mutamenti che occorrono in lei, ma il passaggio risulta naturale e progressivo, e notiamo aspetti che non cambiano e altri che evolvono.
Se non si è capito, consiglio questa lettura molto caldamente. Non so se verrete conquistati dalle atmosfere di Avonlea, ma se sono rimasto irretito io non vedo perché non potrebbe accadere a voi.
Anne of Green Gables è generalmente ritenuta una lettura per giovanissimi, ma credo che questa definizione sia parzialmente erronea e che molte sfumature si colgano meglio in età più avanzata.
Montgomery ha pubblicato altri dieci libri su Anne e/o Avonlea, che al momento stanno venendo pubblicati a cadenza annuale da parte di Lettere Animate, ma con l’annunciata chiusura della casa editrice non so come diventerà possibile procurarseli in italiano in edizione decente.
Voglio leggerlo da tempo. Devo assolutamente recuperarlo! Ti auguro una buona giornata 😊
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Anche a te!
Non conosco i tuoi gusti letterari, ma ho la sensazione che potrebbe piacerti!
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Ti ringrazio! Di solito mi piacciono moltissimo i classici, senza distinzione di genere. Non ho mai visto il cartone animato di Anna dai capelli rossi se non spezzoni, ma il libro mi interessa. La tua recensione poi mi è piaciuta molto 😀
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Avevo scritto una risposta, che non è stata pubblicata, cioè io non la vedo, è sparita 🤔 se non ho commentato qui, dove? Spero di non aver fatto casini😞
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Ho inserito l’opzione per la quale i commenti devono essere approvati, per questo non compaiono finché non li ho approvati (non sono sempre su WordPress, quindi può volerci un po’). 🙂
Lo faccio per precauzione, anche se per fortuna non ci sono mai stati spammer che pubblicano oscenità.
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Perdonami, ti ho intasato la sezione commenti! Temevo di averlo inviato a qualcun altro perché il primo commento era stato pubblicato subito mentre il secondo era svanito nel nulla. Mi sono resa conto solo dopo che probabilmente dovevano essere approvati😅 Risolto il mistero!
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Li sta pubblicando anche Gallucci editore (mi sembra siano arrivati al settimo volume): infatti, pensavo proprio di colmare la lacuna, perché nemmeno io li ho mai letti.
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