VIAGGI: Montréal, Canada

Questa tappa riguarda la città più popolosa del Québec e la seconda del Canada dopo l’odiata anglofona Toronto. Ma in Canada si vogliono tutti bene e dicono sempre “Sorry“, giusto?, quindi si tratta solo di rivalità in simpatia. Forse.

Canada 6

Città coperte.

Rispetto a Toronto, presenta un aspetto più “antico” e “europeo”. Metto le virgolette perché in realtà non è nessuna delle due cose, ma la presenza di edifici ottocenteschi con mattoni a vista o in stile gotico dà un’impressione di vecchiezza e di eleganza che mancano nell’Ontario. Al tempo stesso, trattandosi di una discreta metropoli, non è esteticamente “vecchia” quanto Québec. Il quartiere di Vieux-Montréal, però, il centro storico, è di pregio. Nello specifico, consiglio di visitare la basilica di Notre Dame, un vero esempio di neogotico americano, lo stile architettonico più diffuso negli edifici religiosi. Non mancano tuttavia esempi differenti, come la “rinascimentale” Cattedrale di Maria Regina del Mondo.

Tra gli edifici civili mi è piaciuto il complesso dell’Università McGill, che include il Musée Redpath.
La vera sorpresa, però, è stata qualcosa di ben più moderno. Mi riferisco al più grande complesso sotterraneo del mondo: supermercati, uffici, negozi e ristoranti per chilometri e chilometri quadrati, serviti anche da fermate della metropolitana. Durante il gelo invernale, gli abitanti trovano volentieri rifugio in questa realtà parzialmente sottoterra, che è una specie di città nella città. Lì per lì queste nozioni mi lasciarono sbalordito, ma andando poi a verificare su Wikipedia, mi sono accorto che è un qualcosa di ancora più importante e impressionante di quanto immaginassi. I suoi percorsi pedonali si dipanano per 32 km e la sua superficie copre 4 milioni di mq. Non vi dico di chiudervi là dentro per tutta la vacanza, ma dedicarci qualche ora è d’obbligo.

Canada 5

Inserisci una didascalia

Al contrario, un’esperienza all’aria aperta potrebbe essere incamminarsi su per Mont Royale, la collina che diede il nome alla città. Da lassù si può ammirare il paesaggio urbano sottostante e scattare una foto alla famosa croce in metallo che ne marchia la sommità. La prima croce fu messa nel XVII secolo, agli albori della città, e ancora oggi ne è rimasta una per segnalare il posto.
Un po’ più lontano – ma collegato al centro dalla metropolitana – e che può valere una visita è il giardino botanico. Esteso 75 ettari, è considerato uno dei più validi al mondo per la sua importante collezione.

Per chi volesse un po’ di “vera natura”, il Québec ha varie possibili mete. Ne propongo due, che sono quelle che ho visitato io.
La prima è il Parc Oméga, circa a metà tra Ottawa e Montréal, nella municipalità di Notre-Dame-de-Bonsecours. Qui è possibile inoltrarsi nella foresta sia in auto – in una specie di safari – sia a piedi. Le specie che si vedono sono numerose, inclusi i famosi bisonti che qui, a differenza che negli USA, sono sopravvissuti e sono stati poi reintrodotti nel vicino meridionale.

Canada 7

Bisonti.

La seconda è Lac-à-l’Eau-Claire, circa a metà tra Montréal e Québec, nella municipalità di Saint-Alexis-de-Monts. Piccola località immersa nel verde che funge da luogo di villeggiatura sulle rive del lago, ricco di boschi. Me ne sono servito come tappa di ristoro e riposo in un viaggio caratterizzato da spostamenti e ore in auto. Non gli si può chiedere molto di più, ma in questo è efficace.

Questa voce è stata pubblicata in Viaggi e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.