Bentornati! Ancora ci si muove limitatamente, un po’ agli stranieri facciamo schifo, perciò io continuo a portarvi in giro per l’Ontario con l’immaginazione, suggerendovi questa volta una cittadina non sempre inclusa negli itinerari turistici, ma molto carina.
Sto parlando di Kingston che, pur avendo oltre 130.000 abitanti, mantiene un’aria sonnolenta da paese provinciale.

Il municipio di Kingston.
A livello storico, il suo massimo momento di gloria lo ebbe probabilmente quando – insieme a Toronto, Ottawa, Quebéc e Montréal – venne candidata al titolo di capitale del Paese (per un breve periodo lo è anche stata, in epoca coloniale). Sappiamo che ha fallito la selezione, ma nonostante questo rimane un bel posticino. Se, per esempio, viaggiate tra Toronto e Ottawa, potete fare una sosta qui.
Ha un aspetto molto curato ed elegante, che forse trasmette una vaga idea di spocchia, ma è innegabile che sia piacevole passeggiare per i suoi giardini ammirando il benessere di chi ci vive.
Non presenta attrazioni particolari e l’edificio più celebre è probabilmente il municipio. Da segnalare, però, anche il Museo penitenziario e il sito storico di Fort Henry. Quest’ultimo vi riporterà alla mente il ruolo avuto da Kingston nel corso delle guerre di frontiera e in quella del 1812 con gli Stati Uniti. Il suo ruolo strategico è simbolicamente rimasto nel fatto che ancora oggi è sede del Royal Military College.
Mi sento però in dovere di segnalare il canale Rideau, che partendo da Ottawa percorre 202 km tra fiumi, piccoli laghi e parti scavate dall’uomo, per poi sfociare nel Lago Ontario proprio a Kingston tramite un sistema di chiuse. Benché non trasmetta un senso di spettacolarità, tale struttura è stata nominata Patrimonio UNESCO.
E a proposito del lago…

Non credo che il proprietario sia un poveraccio.
Questo è un motivo sufficiente per indurvi a una visita. Da qui partono infatti numerosi battelli che vi permetteranno di fare un giro nell’area nota come Thousand Islands, un arcipelago di piccole isolette (in realtà oltre 1.800). Oltre alla bellezza del panorama e alla vastità della superficie lacustre, potrete ammirare il tenore di vita degli autoctoni.
Numerose sono infatti le abitazioni che si possono trovare su queste isolette, alcune delle quali sono a uso e consumo di un solo proprietario. Prosaicamente mi sono domandato che rogna sia andare a fare la spesa dovendo servirsi ogni volta di un motoscafo, ma dopotutto non credo che chi vive qui abbia particolari problemi economici e in qualche modo riuscirà a ovviare a questo inconveniente.
Si va dalle ville in legno con decorazioni vittoriane, a bellissimi cottage con giardini fioriti, a veri e propri piccoli castelli. Dal lato americano, ovviamente, la boria ‘murican fa sì che sventolino in abbondanza le bandiere a stelle e strisce. Durante queste mini-crociere, infatti, varcherete più volte il confine tra i due Paesi.

Questa penso sia tipo la dependance di un castello più grande… Non male.
Ritengo che un giro in barca da queste parti sia un buon modo per avere un contatto più diretto con l’aspetto naturalistico del Canada anche in una zona che è la più urbanizzata del Paese. Inoltre è una tappa meno gettonata delle cascate Niagara e quindi potrete gustare un maggiore relax.
Dalle foto sembra un gran bel posto! Mi piacerebbe visitarlo, un giorno.
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Il Canada in generale è un gran bel posto! 🤣 Ci tornerei ancora.
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La vaga idea di spocchia 😂 Ma fanno bene, sembra un posto bellissimo ( se non sei povero)!
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