FILM: 3 western d’animazione che meritano

Ciao! Proseguo la rassegna di western divisi per sotto-genere.
Non ne sono stati realizzati molti d’animazione (in particolare lungometraggi), ma è comunque possibile trovare qualche produzione interessante. Proprio per via del ridotto numero di opere complessive, ho scelto di parlarvi solo di tre esempi, tagliando fuori a malincuore alcuni titoli famosi o meritevoli.

Animated western 01West and Soda
West and Soda, 1965, Italia, regia di Bruno Bozzetto
Realizzato dal celebre cartoonist milanese, è una piacevole commedia western che prende spunto dai grandi classici per enfatizzarne i cliché o sfruttarne i topoi. Il protagonista è ispirato all’Alan Ladd di Il cavaliere della valle solitaria, in particolare nel look: l’abito bianco lo identifica subito come il buono, calcando volutamente la mano su questo stereotipo. A contrapporglisi c’è il Cattivissimo, rigorosamente in nero.
Rientro in quella cricca di persone che non lo hanno apprezzato quanto hanno fatto la critica e il pubblico in generale. L’ho trovato tutto sommato un po’ noioso e con un umorismo non esattamente nelle mie corde. Detto ciò, si tratta di una realizzazione importante, diversa da quanto effettivamente fatto in Italia in precedenza (ma anche dopo) e originale anche in ambito internazionale. Omaggiando il genere con una trama estremamente classica e personaggi che ricalcano i tipi fissi dei grandi predecessori, se ne discosta inserendo aspetti demenziali e parodiandone alcuni elementi.
La grafica può apparire oggi datata, considerando che siamo ormai abituati ad una CGI estremamente realistica e/o dettagliata, ma è in grado di trasmettere una sensazione rassicurante e piacevole con il suo stile “classico”.

Animated western 02Spirit – Cavallo selvaggio
Spirit: Stallion of the Cimarron, 2002, Stati Uniti, regia di Kelly Asbury e Lorna Cook
Si respira un sapore epico in questo film d’animazione targato Dreamworks. La storia narrata è quella di un cavallo selvaggio che viene catturato da un giovane indiano e poi dall’esercito americano. Dovrà affrontare varie peripezie e scoprire l’importanza dell’amicizia e dell’amore.
Con una buona animazione che a mio avviso regge bene gli anni passati dalla sua uscita, intrattiene piacevolmente spettatori di età differenti. Decisamente meno comico degli altri film di cui parlo qui, non risulta però noioso, né pedante nei valori che trasmette. La trama è abbastanza semplice, ma avventurosa quanto basta. La sua durata non eccessiva (84 minuti), fa sì che non si perda in fronzoli e che non ci siano scene superflue.
Le musiche sono affidate all’ottimo Hans Zimmer, veterano di tante colonne sonore di successo e vincitore di un premio Oscar per Il re Leone.
L’ho visto colpevolmente tardi, dopo averlo rimandato per anni, ma devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso. Non parlerei di capolavoro, ma è per me un valido intrattenimento.

Animated western 03Rango
Rango, 2011, Stati Uniti, regia di Gore Verbinski
Un camaleonte domestico finisce fuori bordo durante un viaggio di famiglia e si ritrova in un piccolo villaggio nel deserto, popolato da animali come lui. Per non sembrare lo sfigatello di turno – potremmo dire un tenderfoot – dice di chiamarsi Rango e si spaccia per abile pistolero. Peccato che una grande fama comporti anche grandi rischi.
Probabilmente la troppa pubblicità (il protagonista è doppiato da Johnny Depp) ha favorito l’emergere di haters… è un peccato perché, per me, è un bel film che strizza l’occhio agli appassionati del genere. Al di là dei nomi dei personaggi, come Rango e Rattlesnake Jack, che richiamano quelli dei veri o filmici pistoleri del West, non mancano le allusioni. Non parlo solo dei cliché del genere: i mariachi, i banditi rozzi, il boss della cittadina… Mi riferisco anche a scene come quella in cui il sindaco mostra al protagonista la nuova città in costruzione: un richiamo al western crepuscolare, o al nuovo che irrompe nella frontiera, come il treno in C’era una volta il West.

“Non è più tempo per i pistoleri, Jake. Siamo uomini d’affari, adesso”.
“Abbiamo cambiato cappello!”

Ed è vero: bastava passare dallo Stetson alla bombetta! Quanti sceriffi (o fuorilegge) si sono reinventati, come Bat Masterson o Al Jennings.
Forse l’umorismo non è eccezionale, pur strappando qualche sorriso, ma se piace il western vale la pena vederlo per queste caratteristiche. Molto divertente l’animazione, in particolare la realizzazione grafica degli animali del deserto.

Voi avete qualche preferenza, anche tra le opere che non ho citato?

Per l’elenco complessivo dei sotto-generi western che sto trattando. —> Qui.

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4 risposte a FILM: 3 western d’animazione che meritano

  1. Austin Dove ha detto:

    west n soda è bellissimo, lo abbiamo in dvd e lo guardiamo più volte all’anno! lo trovo molto bello e con disegni molto caratteristici.
    spirit invece è uno dei must della mia infanzia ma nn lo riguardo da anni

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  4. Madame Verdurin ha detto:

    Bella l’idea di questo post! Anche io sono riuscita a trovare West&Soda in dvd così me lo riguardo spesso, lo trovo stupendo, come tutti i lavori di Bruno Bozzetto, originali e divertenti. Spirit è bello ma più convenzionale. Rango mi è piaciuto ma è solo per adulti.

    Piace a 1 persona

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