VIAGGI: Valley of Fire S.P., Stati Uniti

Dalla mia passione per il cinema western, potete intuire a quali zone degli USA abbia dato la preferenza nei miei viaggi. Parto dallo Stato di cui meno ho sondato gli aspetti naturalistici, il Nevada, parlando però proprio di un parco nazionale.

La bellezza.

Metto il paesaggio come primo argomento perché è, a mio avviso, davvero la cosa più bella che questi Stati abbiano da offrire. Ne parlerò (spero) più diffusamente in  prossimi articoli, ma già la sola Valley of Fire meriterebbe una visita.

Parco statale esteso circa 186 kmq, è situato in prossimità del Lago Mead e a 80 km circa da Las Vegas.
Come il nome potrebbe far supporre, il colore dominante è il rosso. E, sempre come si può evincere dal nome, fa piuttosto caldo. Le temperature minime in estate si aggirano sui 26°, le massime sui 38°.
A dispetto di quanto si potrebbe temere, però, non era caldissimo quando ci sono stato (un po’ sopra i 40°C), ma ha comunque un fascino da luogo sperduto nel deserto che neppure l’immancabile Visitors Center (peraltro architettonicamente ben fuso con l’ambiente) ha potuto spezzare.
Si trova a cavallo tra il Mojave Desert e il Great Basin Desert, certamente aridi e desolati, ma capaci di offrire panorami variegati.

Rocce con fori.

Quello che ha da offrire sono sassi. Anfratti, sentieri, rocce, rocce e rocce: immancabile la sfida non dichiarata tra turisti a chi si fa fotografare nel posto più improbabile ed impervio.

Il tempo e gli agenti atmosferici hanno plasmato queste pietre, dando loro forme bizzarre e crivellandole di fori.
Nel sopra citato Visitors Center sono presenti plastici e mappe con numerose spiegazioni sull’origine di tali formazioni rocciose, oltre che la possibilità di acquistare preziosi liquidi per idratarsi. Innanzitutto, la Dr Pepper l’acqua.

Pur essendo un po’ negletto rispetto ad altri parchi, a me è piaciuto. In genere lo si accoppia ad una vacanza a Las Vegas e senza dubbio contrasta molto con quella vivace metropoli. Se vi trovate per caso nella città dei casinò, vi consiglio di trovare un po’ di tempo per una tappa qui. Se invece siete di passaggio – ad esempio state andando dall’Arizona alla California – è probabile che il parco sia lungo il tragitto e potete approfittarne per una sosta.